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Thursday, August 15, 2013

Egypt-Reporters on the spot speak of intimidation

Direct from Maoist Revolution:

Google translation:

by the army, forcing photographers to delete photos

taken as a condition for release. Were killed in clashes

two reporters: This is Habiba Ahmed Abd Elaziz, journalist Gulf

News and Mick Deane, a cameraman for Sky News.

In some areas of the country are attacking the protesters in retaliation

shops, houses and churches of Coptic Christians in the church of San flames

George in Sohag. Many victims also outside Cairo.

 

The bulldozers remove the barricades. "It is a massacre." Thousands were injured.

 

KILLED THE DAUGHTERS OF LEADER

 

Sources of the Muslim Brotherhood have reported that Asma El Beltagui, daughter of

Secretary General of the Freedom and Justice Party of the Muslim Brotherhood,

and Hasfa Shater, with her husband, daughter of the confraternity of the number 2

religious Khairaht Shater, now in prison, have been killed in the

clashes in the square Rabaa El Adawiya.

CLEARING OF SQUARES

The police, supported by the army, has launched the assault in the early morning

double that of the pros Bites occupied for over a month with women and

Children. After the break-in in the square Rabaa al-Adawiya similar operation

to disperse the protesters pro Bites is taken to Piazza al-Nahda, the other

place where she focused the protest of the Muslim Brotherhood who ask

the reinstatement of bites. In the hours before the beginning of the raid, the police

Egypt announced that he would be arrested demonstrators

had voluntarily left the square. Some residents in the areas of

blitz reported that the roads around the areas of the two sit-ins are

blocked. The operations of the Egyptian security forces are taken after

yesterday that some Egyptian media said, citing guards Morsi, have

reported that the deposed president would threaten hunger strike

in the case in which the authorities to interim had decided to use the

force to remove the sit-in of his supporters. The security forces

Egyptian make use of armored vehicles and bulldozers. A video-journalist

Television Associated Press at the scene of one of the fields

older said they heard cries of women. The reporter

reported that an army bulldozer was removing piles of bags

sand and brick walls built by the protesters as defensive line

camp in Nasr City. The forces of the army, however, not

participated in the operation. The Al-Arabiya television is showing

images of tents in the camp destroyed and burnt tires Nasr

City. On site you can also see ambulances and protesters arrested and taken

away by the soldiers.

 

I giornalisti sul posto parlano intimidazioni

 

da parte dell'esercito, che costringono i fotografi a cancellare le foto

scattate come condizione per il rilascio. Negli scontri sono rimasti uccisi

due reporter: si tratta di Habiba Ahmed Abd Elaziz, giornalista di Gulf

News, e di Mick Deane, cameraman di Sky News.

 

In alcune zone del Paese i manifestanti stanno attaccando per ritorsione

negozi, case e chiese dei copti cristiani: in fiamme la chiesa di San

Giorgio a Sohag. Numerose le vittime anche fuori dal Cairo.

 

I buldozer rimuovono le barricate. «È un massacro». Migliaia i feriti.

 

UCCISE LE FIGLIE DEI LEADER

 

Fonti dei Fratelli musulmani hanno riferito che Asma El Beltagui, figlia del

segretario generale del partito Giustizia e libertà dei Fratelli musulmani,

e Hasfa Shater, con suo marito, figlia del numero 2 della confraternita

religiosa, Khairaht Shater, ora in prigione, sarebbero state uccise negli

scontri in piazza Rabaa el Adawiya.

 

LO SGOMBERO DELLE PIAZZE

 

La polizia, sostenuta dall’esercito, ha sferrato l’assalto a inizio mattina

su due piazze che i pro Morsi occupavano da oltre un mese con donne e

bambini. Dopo l’irruzione in piazza Rabaa al-Adawiya un’analoga operazione

per disperdere i manifestanti pro Morsi è scattata a piazza al-Nahda, l’altro

luogo dove si è concentrata la protesta dei Fratelli Musulmani che chiedono

il reintegro di Morsi. Nelle ore precedenti all’inizio del blitz, la polizia

egiziana ha annunciato che non sarebbero stati arrestati i dimostranti che

avessero lasciato volontariamente le piazza. Alcuni residenti nelle zone del

blitz hanno riferito che le strade intorno alle aree dei due sit-in sono

bloccate. Le operazioni delle forze di sicurezza egiziane sono scattate dopo

che ieri alcuni media egiziani, citando fonti delle guardie di Morsi, hanno

riferito che il deposto presidente avrebbe minacciato lo sciopero della fame

nel caso in cui le autorità ad interim avessero deciso di ricorrere alla

forza per sgombrare i sit-in dei suoi sostenitori. Le forze di sicurezza

egiziane si servono di veicoli blindati e buldozer. Un-video giornalista

della televisione di Associated Press presente sulla scena di uno dei campi

più grandi ha dichiarato di aver sentito grida di donne. Il giornalista ha

riferito che un buldozer dell’esercito stava rimuovendo cumuli di sacchi di

sabbia e muri di mattoni costruiti dai manifestanti come linea difensiva

nell’accampamento di Nasr City. Le forze dell’esercito tuttavia non

partecipavano all’operazione. La televisione Al-Arabiya sta mostrando

immagini di tende distrutte e pneumatici bruciati nell’accampamento di Nasr

City. Sul posto si vedono anche ambulanze e manifestanti arrestati e portati

via dai soldati.


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